Escludendo tutte le patologie e le cause organiche di infertilità ( come l’endometriosi, il varicocele, ecc), numerosi fattori ambientali possono ridurre il tasso di fertilità spontanea fino all’infertilità: uno dei fattori di rischio identificati è senza dubbio l’alimentazione nel periodo pre-concezionale.
Diversi step della riproduzione umana (gametogenesi, concepimento, impianto,..) possono infatti essere negativamente influenzati da alterazioni più o meno severe della nutrizione, sia che si tratti di una gravidanza spontanea, sia riguardo all’efficacia di tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Un eccesso di massa grassa dovuta ad un surplus giornaliero di calorie totali gioca un ruolo primario e l’argomento è stato approfondito in un precedente articolo ( una gravidanza bilanciata).
Ma cosa dicono i più recenti studi presenti in letteratura riguardo invece al tipo di nutrienti consumati?
Di seguito riporto in modo sintetico le conclusioni dei maggiori studi sull’argomento presenti in letteratura. Per chi volesse approfondirli rilascio poi le fonti da cui ho tratto le informazioni.
Negli studi analizzati si è confrontata l’alimentazione di donne affette da infertilità idiopatica (non dovuta cioè ad una malattia organica) rispetto a pazienti che hanno avuto una gravidanza spontaneamente. Lo stesso confronto è stato fatto poi in un gruppo di donne affette da infertilità idiopatica e sottoposte ad un trattamento di procreazione medicalmente assistita ( FIVET-ICSI) per valutare se ci fossero differenze significative tra chi riusciva poi ad avere una gravidanza e chi no.
- Dal punto di vista dei macronutrienti, una dieta con maggior contenuto di carboidrati complessi e minor apporto giornaliero di lipidi e proteine risulta associata a un miglior tasso di fertilità.
Un ruolo particolarmente importante è giocato dal modello alimentare di tipo mediterraneo che, se applicato correttamente , presenta tutte le caratteristiche favorevoli alla fertilità riportate in letteratura.
Pane, pasta e cereali integrali, verdure, legumi, frutta fresca e secca, carni bianche, pesce, latticini, uova, olio d’oliva e vino in quantità equilibrate costituiscono i fondamenti della dieta mediterranea
- Da un punto di vista dei micronutrienti, una dieta povera di vitamine e minerali soprattutto ad azione antiossidante è associata ad un minor tasso di fertilità. Dati ancora preliminari confermano un positivo e significativo aumento del tasso di gravidanza dopo tecniche di fecondazione assistita in pazienti che hanno assunto integratore multivitaminico nel mese antecedente e durante il trattamento di procreazione medicalmente assistita.
- L’ulteriore aggiunta di inositolo al multivitaminico non ha mostrato vantaggi in termini di gravidanza per le donne sane, mentre migliora la resistenza insulinica e favorisce l’ovulazione spontanea in pazienti con iperinsulinemia post prandiale o alterazioni del profilo glicemico; alterazione queste che ricordo essere alla base della polecistosi ovarica.
Il requisito fondamentale per mantenere la salute riproduttiva è un’alimentazione il più possibile varia ed equilibrata.
Una dieta con un maggior apporto di carboidrati complessi e una minor percentuale di lipidi e proteine, basata sul modello mediterraneo, sembra essere più vantaggiosa al fine della riproduzione.
Frutta e verdura in abbondanza, e di tutti i colori, per assicurarsi il pieno di vitamine e minerali.
Ciò sottolinea l’importanza di una valutazione dietetica nelle pazienti con infertilità idiopatica al fine di correggere eventuali deficit alimentari e, qualora questo non fosse possibile con gli alimenti naturali, di ricorrere a eventuale supplementazione di vitamine e minerali, al fine di migliorare le probabilità di gravidanza.
È importante però evitare il fai-da-te nella scelta del multivitaminico perché non sono tutti adatti!
se state trovando difficoltà nell’ avere una gravidanza, anche apportare le seguenti modifiche allo stile di vita può aiutarvi:
- Riporta il peso ad un BMI di normalità: il tuo peso diviso per la tua altezza al quadrato deve avere un valore compreso tra 18.5 e 25 (kg/m²)
- Esegui attività fisica
- Non fumare
- Cerca di riposare almeno 7-8 ore per notte
- Riduci la caffeina ad un massimo di 1-2 tazze al giorno
- Non eccedere nel consumo di alcolici
- Bevi molta acqua
- Cerca di essere positiva e riduci il livello di stress!
Bibliografia essenziale:
- May Underdiagnosed Nutrition Imbalances Be Responsible for a Portion of So-Called Unexplained Infertility? From Diagnosis to Potential Treatment Options. Noventa M, Quaranta M, Vitagliano A
- The preconception diet is associated with the chance of ongoing pregnancy in women undergoing IVF/ICSI treatment. Twigt JM1, Bolhuis ME, Steegers EA,
- Role of micronutrients in the periconceptional period. Cetin I1, Berti C, Calabrese S.